La Caserma Seriate aveva sede nell’ex Lazzaretto della città, costruito nel corso del 1500. Un vasto quadrilatero di 132 per 129 metri, con un elegante porticato nella parte interna. Nei due lati, a nord-est e a sud-ovest, era stata ricavata una ventina di celle che in origine ospitavano gli ammalati. Alla fine del XVIII secolo l’edificio fu adibito a caserma e magazzino militare.
Nei primi mesi del 1944 fervono i lavori commissionati dai tedeschi del Comando della 14a legione GNR al fine di adeguare la caserma Seriate a campo di prigionia militare. Alla sistemazione degli spazi interni si accompagna la costruzione di una torretta di guardia e di un impianto di luce esterno al campo già recintato con del filo spinato.
La caserma è anche luogo di fucilazione per i condannati sia del Tribunale militare germanico sia del Tribunale speciale: qui sono fucilati Cesare Consonni, Arturo Turani e Giuseppe Sporchia, condannati dal tribunale tedesco e il colonnello Guido Rampini, condannato da quello speciale.
Dopo la Liberazione il grande edificio diventa carcere per gli ex repubblichini ed i militari tedeschi.