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Organizzazione TODT

Manifesto dell’organizzazione della Todt

Nel passaggio fra la Cittadella e Colle Aperto sono collocati gli uffici della Organizzazione Todt, così chiamata dal nome del suo primo dirigente, l’ingegnere Fritz Todt, che aveva ideato la costruzione del Vallo Occidentale, la prima di una serie di fortificazioni che avrebbero dovuto proteggere la Germania da eventuali attacchi. Lo scoppio della guerra e l’occupazione di immensi territori da parte della Germania, attribuiscono all’organizzazione la funzione di strumento della dominazione nazista, facendola diventare uno dei maggiori centri per il reclutamento della manodopera straniera da sfruttare per il Reich. 

A differenza dei lavoratori reclutati da altre organizzazioni, quelli dipendenti dalla Todt restarono prevalentemente in Italia per essere adibiti a lavori di interesse militare (ad esempio la costruzione della Blaue Linie). Ai luoghi di repressione tedesca in città, abbiamo però voluto aggiungere anche questo luogo per non dimenticare che il futuro dell’Europa immaginato dal nazismo ha al centro la questione del lavoro, inteso come lavoro schiavo, lavoro che uccide.

Dettaglio in cui si vedono le indicazioni stradali in tedesco delle strutture dell’esercito occupante
Dettaglio in cui si vedono le indicazioni stradali in tedesco delle strutture dell’esercito occupante
Vista d’insieme e foto di vita del campo per prigionieri di guerra n. 62 noto come Grumellina, per gentile concessione di Giorgio Marcandelli
Vista d’insieme e foto di vita del campo per prigionieri di guerra n. 62 noto come Grumellina, per gentile concessione di Giorgio Marcandelli
Estratto da L’Opera delle suore delle Poverelle (Istituto Palazzolo) nel periodo di lotta clandestina, relazione non firmata, s.d.
Estratto da L’Opera delle suore delle Poverelle (Istituto Palazzolo) nel periodo di lotta clandestina, relazione non firmata, s.d.