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La memoria

Lovere Panorama, Cartolina Postale

Su ordine della Gnr le bare vengono depositate al cimitero di Bergamo, nel campo sterile, negandole alle famiglie e al loro dolore, facendo violenza ai fucilati oltre la morte. Saranno le donne dei Gruppi di Difesa della Donne che si incaricheranno di gettarvi sopra dei fiori a sfregio delle autorità e a memoria per il domani.

Alle famiglie non vengono nemmeno mai recapitate le ultime parole affidate a Don Mario. Quest’ultimo, appartenente alla diocesi di Bergamo, viene chiamato dalla polizia fascista la notte del 22 dicembre, perché prestasse assistenza ai 13 prima dell’esecuzione. Andò al Collegio Baroni e i prigionieri, prossimi alla fucilazione, gli chiedono di recitar messa, assisterli in preparazione della fucilazione e gli consegnano su minuscoli pezzi di carta messaggi per i propri cari, che però sono poi requisiti dal comandante della Federazione fascista di Bergamo.

Appena finita la guerra, Lovere si fa custode di quei tredici morti: i funerali hanno luogo il 17 giugno 1945, le salme vengono trasportate da Bergamo a Lovere e la folla di cittadini che le accompagna per le vie del paese fino al cimitero suggella con la propria presenza un impegno di memoria che continua quello di Brasi e dei compagni di lotta che nell’agosto 1944, al momento della costituzione della 53° Brigata Garibaldi, la intitolarono ai “Tredici martiri”. Il n. 8 di “Lovere garibaldina” sottolinea questa appropriazione da parte dei cittadini: “Essi rientrano ora, seguiti dal compianto e dall’ammirazione di tutto il popolo, nel proprio paese dal quale dopo l’eccidio vennero allontanati, ammucchiati alla rinfusa sopra un autocarro, come dei reietti.[…] Voi siete oggi accolti come dei trionfatori, come figlioli prediletti, come simboli ed esempi luminosi perché la vostra speranza in un avvenire di maggiore giustizia non vacillò nemmeno davanti al plotone d’esecuzione”.  

A Lovere, la memoria dei Tredici non verrà mai meno, e porterà nel corso del tempo all’intitolazione della piazza principale del paese, all’apposizione di lapidi, all’erezione del monumento al cimitero e poi sul porto, all’intitolazione della biblioteca comunale, segni tangibili nel tessuto urbano di una volontà di non dimenticare.  

I funerali dei Tredici Martiri, Lovere 17 giugno 1945
I funerali dei Tredici Martiri, Lovere 17 giugno 1945