Cesare Bonino non considera molto sicuro il roccolo Gasparotto e sposta i suoi uomini più in alto, nelle baite del Monte Arera, in fondo alla Val Vedra.
Il 28 dicembre 1943 al roccolo arrivano una quindicina di partigiani comunisti, con fazzoletti rossi e ben armati. Li guida Dante Paci, un militante comunista della cellula di Bergamo “Caproni”, attivo nel lecchese già dopo il 25 luglio, e organizzatore di un gruppo di bergamaschi ai Piani Resinelli. Alcuni di questi, a cominciare da Antonio Malenza, sono nel gruppo che giunge a Zambla Alta.
Così Aldo Battaggion ricorda l’arrivo di Dante: “piccolo, con due begli occhi lucenti che esprimevano la sua volontà e la sua dedizione quasi fanatica alla causa, un braccio al collo, il volto stanco, gli abiti impolverati, ecco come lo vidi la prima volta nel dicembre del 1943 a Oltre il Colle”.
Secondo quanto stabilito dal Primo comitato, il gruppo di Paci occupa il roccolo Gasparotto.
Il 7 gennaio 1944 arriva di nuovo Antonio Manzi: porta le disposizioni relative all’organizzazione delle bande in zona e la designazione di Bonino come comandante per l’alta val Brembana. La situazione però precipita.