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Piazza Reginaldo Giuliani

“La Rivista di Bergamo”, giugno 1936

Padre Reginaldo Giuliani nasce a Torino nel 1887. Domenicano, tenente cappellano nella prima guerra mondiale, occupante di Fiume e amico di D’Annunzio, entusiastico sostenitore del Fascismo, nel 1927 diviene cappellano delle Camicie Nere. 

Padre Giuliani nell’aprile del 1935 si arruola volontario nella guerra d’Etiopia, come centurione cappellano del Primo Gruppo Battaglioni Camicie Nere d’Eritrea sotto il comando del generale Filippo Diamanti, e muore durante la battaglia di Passo Uarieu nel gennaio del 1936.

Alla figura di Padre Giuliani, esempio di come l’associazionismo confessionale si mobilitò a favore della guerra coloniale trovandovi un’opportunità di espansione religiosa, è dedicata una piazza nel cuore di Città Alta, a fianco della Basilica di Santa Maria Maggiore. Anche l’intitolazione a Padre Giuliani si inquadra in quella revisione dell’odonomastica cittadina posteriore all’annessione dell’Etiopia e alla dichiarazione dell’Impero volta “ricordare nomi e date gloriose del Fascismo e della vittoriosa impresa coloniale in Africa Orientale” (delibera della commissione toponomastica del 30 giugno 1936). Piazza Reginaldo Giuliani non ha subito alcuna reintitolazione nel dopoguerra e resta tuttora tra le vie di Bergamo.