L’apartheid nella versione italiana

I corsi preparatori a Bergamo. “Giornale murale della Federazione dei Fasci di combattimento”, maggio 1940

Premessa necessaria al concetto di colonialismo e alla sua traduzione pratica in opere di conquista è l’idea dell’inferiorità delle popolazioni che vivono in terre straniere e la conseguente superiorità dei conquistatori.  Questo impianto teorico è ben presente anche nell’Italia fascista del 1935; la convinzione che con l’occupazione dell’Etiopia il regio esercito italiano compisse anche un’opera… Continua a leggere L’apartheid nella versione italiana

L’uso dei gas

Cartolina propagandistica

La guerra d’Etiopia è stata la più grande guerra coloniale di sempre per numero di uomini, copia e modernità di mezzi, rapidità di approntamento. Un ruolo importante vi ha assunto l’aeronautica, soprattutto quando dalla fine di dicembre 1935 la resistenza abissina riesce ad organizzarsi e a contrattaccare sulle due direttrici italiane di penetrazione: da allora… Continua a leggere L’uso dei gas

La guerra d’Etiopia

La proclamazione dell’Impero, “Rivista di Bergamo”, giugno 1936

L’ascesa del regime hitleriano e la conseguente messa in discussione degli equilibri internazionali, insieme alle difficoltà economiche dopo la grande crisi del 1929, definiscono il contesto dentro il quale la preparazione per la guerra d’Etiopia da parte dell’Italia fascista coincide con la volontà di affermare un prestigio fondato sulla forza e la potenza delle armi.… Continua a leggere La guerra d’Etiopia

Basta ghetti

Pianta della città di Bergamo, particolare. Per gentile concessione del Comune di Bergamo

All’inizio dell’Ottocento alcuni documenti riportano tracce di una volontà d’insediamento ebraico come se la realizzazione di un ghetto fosse un progetto in corso. A inizio Ottocento, una “strada del Ghetto” che si dirama dalla Strada regia fuori Porta Broseta è menzionata in alcune carte della Delegazione provinciale (1830) e riportata in carte topografiche dell’epoca; a… Continua a leggere Basta ghetti

La città dei mille

Gonfalone Comune di Bergamo

Il 4 maggio 1960 il sindaco della città di Bergamo, Tino Simoncini, accoglie la visita del Presidente della Repubblica Gronchi che conferisce alla città il titolo di “città dei Mille” e inaugura alla Rocca il Museo del Risorgimento. E’ allora che le viene assegnato il gonfalone con la raggiera sul drappo rosso ancora in uso… Continua a leggere La città dei mille

L’Unità d’Italia

Angiolina Ortolani

L’8 giugno 1859, Garibaldi entra a Bergamo e a luglio viene firmato l’armistizio di Villafranca.  Il 12 agosto, dopo una lunga chiusura decisa dalle autorità a causa della seconda guerra d’indipendenza, il teatro Ricciardi (l’attuale Donizetti) viene riaperto ufficialmente per festeggiare l’ingresso in città di Vittorio Emanuele II. Non c’è molto tempo per organizzare l’evento,… Continua a leggere L’Unità d’Italia