La battaglia di Monte di Nese

Immagine votiva realizzata in memoria della strage di Monte di Nese

La reazione nazifascista alla diserzione dei russi non si fece attendere ed investì i disertori a Monte di Nese, nelle cui case essi avevano trascorso la notte precedente all’attacco. Intorno alla mobilitazione delle forze repressive sorgono alcuni problemi; tra questi l’esatta identificazione delle forze mobilitate anche se è sicura la presenza della 612a Compagnia di… Continua a leggere La battaglia di Monte di Nese

La partenza

Immagine votiva realizzata in memoria della strage di Monte di Nese

Come precedentemente concordato, la sera dell’11 aprile 1945 i disertori si radunarono sulla piazza di Villa d’Almè, pronti per partire. Verso le 22.00 di quel giorno, i circa 250 uomini attesi si allontanarono dal paese, guidati da Mamedow Mussa. Non si trattò di una partenza ordinata, visto quanto riferito in seguito da Morandi e Boffelli:… Continua a leggere La partenza

La diserzione

Immagine votiva realizzata in memoria della strage di Monte di Nese

Ad Almenno San Bartolomeo, e con ogni probabilità anche nelle vicine Almè e Villa d’Almè, i militari sovietici presenti appartenevano alla 2° compagnia del Waffen-Gruppe Aserbeidschan delle Waffen SS; si trattava quindi, in prevalenza, di azeri, circa 900, arrivati in paese la sera del 25 marzo, il cui comando era stato posto alla Ca’ Bianca… Continua a leggere La diserzione

L’enigma russo

Immagine votiva realizzata in memoria della strage di Monte di Nese

Molto numerosi, armati fino ai denti e addestratissimi, i “russi”, assembratisi in provincia di Bergamo, rappresentarono, almeno inizialmente, un’incognita al tempo stesso suadente e pericolosa per i comandi partigiani, i quali, in vista dell’imminente insurrezione generale, presero a studiarne attentamente le mosse per capire se doverli considerare come una valida risorsa sulla quale poter contare… Continua a leggere L’enigma russo

I “Russi” nelle valli bergamasche (primavera 1945)

Immagine votiva realizzata in memoria della strage di Monte di Nese

Nella primavera 1945 si intensificò la presenza di militari sovietici, inquadrati nelle SS naziste, nelle vallate orobiche. In collaborazione con i fascisti, il loro compito, nei piani del comando teutonico, avrebbe dovuto essere quello di “proteggere la ritirata delle truppe tedesche dirette al passo del Tonale, attraverso il Passo della Presolana e la Valle di… Continua a leggere I “Russi” nelle valli bergamasche (primavera 1945)